mercoledì 8 aprile 2015

La Melatonina

La Melatonina è una molecola naturale prodotta dalla ghiandola pineale (epifisi), allocata nell'encefalo, a forma di pigna 5/9 millimetri di altezza. E' una molecola antichissima, la sua evoluzione risale a 3 miliardi di anni fa. E' presente in qualsiasi organismo animale o vegetale, nella stessa struttura molecolare e regola il ritmo circadiano (l'alternarsi del giorno e della notte inducono variazioni dei parametri vitali). La sua funzione principale è quella di regolare la presenza degli altri ormoni (cortisolo, Gh, testosterone, ecc.) rendendo possibile il fenomeno della riparazione tessutale del nostro corpo.
La Melatonina accompagna il nostro sonno nella fase REM, quello profondo, inibisce il cortisolo ormone dello stress e stimola la produzione dell'ormone Gh e del testosterone. Senza tale azione il nostro corpo perderebbe la sua funzione di riparazione, compresa quella cellulare e del Dna che subisce 10.000 insulti al giorno, da parte dei "radicali liberi ".
La Melatonina infatti è un potente antiossidante con azione scavenger (pulizia) nei confronti dei radicali liberi, piu' efficace della vitamina C, E, e del Beta-carotene. La sua azione protettiva è rivolta alle membrane cellulari, alle lipoproteine LDL contro l'ossidazione alle cellule dell'endotelio arterioso, ai neuroni celebrali contro l'ischemia.
La Melatonina è utilizzata per migliorare i sintomi della menopausa. Difatti in associazione con il progesterone, o soia, o trifoglio rosso, agnocasto, damiana, inibisce l'ovulazione.
La Melatonina è utilizzata per alleviare i disturbi dovuti al cambio di fuso orario (sindrome da jet lag) migliorando l'adattabilita' dei propri ritmi biologici all'ora locale.
Studi clinici hanno confermato che livelli buoni di Melatonina nel flusso sanguigno durante le ore notturne, diminuiscono le possibilita' d'infarto e di morte improvvisa. Tale effetto è dovuto alla sua azione vasodilatatrice (contrasta i radicali liberi che inibiscono l'ossido nitrico) ed antiaggrecante piastrinica.
La Melatonina rafforza anche il nostro sistema immunitario (inibendo il cortisolo). Difatti durante il picco delle 2-3 di notte, è stato riscontrato un aumento significativo delle cellule del sistema immunitario. Risulta efficace contro i microbi, i virus e le cellule neoplastiche.
Alcuni ricecatori dell'Ospedale Oncologico di Milano hanno dimostrato l'attività inibitoria della melatonina, sulla crescita delle cellule tumorali del cancro alla prostata. Somministrata durante la chemio e la radioterapia, ha ridotto gli effetti collaterali, di solito devastanti.
Per dovere di cronaca va detto che il professor Di Bella, per primo indago' sull'azione antitumorale della melatonina ed infatti la inseri' nel suo protocollo di cura.
Come per ogni ormone, il peggior nemico nella diminuzione della melatonina è l'eta'. La ghiandola pineale con il passare degli anni tende a calcificarsi, causando già a 45 anni, circa il 50% di minor produzione di melatonina. Un altro nemico giurato dell'ormone melatonina è il cortisolo. Solo quando il cortisolo cala nel sangue a livelli basali, la ghiandola pineale puo' secernere la melatonina. Lo stress, i pensieri ricorrenti prima di dormire, impediscono l'attivazione della melatonina a dormire sonni profondi.
Per aumentare la produzione endogena di melatonina abbiamo bisogno di un aminoacido fondamentale il Triptofano (aminoacido essenziale). Se non lo assumiamo costantemente e soprattutto durante la cena, non potremmo produrre tale ormone per la notte. Cio' significa che dobbiamo inserire nella nostra alimentazione alimenti quali carne, pesce, noci, uova, e formaggi magri, cosi' da procurarci questo fondamentale aminoacido precursore della melatonina.
Un'altra via molto efficace è quella dell'assunzione esogena sotto forma di integratore di Melatonina. Si consiglia in tal senso di assumerli prima di coricarsi almeno 2 mg di Melatonina al di'. (Meglio se coniugata con glicina, adenosina, o zinco o selenio. In modo da aumentare anche il potere antiossidante e energetico nella formazione di ATP per aumentare l'energia nel mantenimento dei neuroni a livello centrale visto la liposolubilita' di questa molecola nel passare la barriera emato-encefalica).


Benessere Totale
Dr Fabrizio Marrone

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